Italia contro Spagna

Il Musik non parla di calcio. Perché non capisce un cazzo di calcio. Anche perché è traumatizzato. Quando inizia a parlare di calcio, suo fratello Allorio lo guarda male e gli chiede “ma che cazzo stai dicendo?”. Quando E. A. Paul s’è chiesto chi potesse coprire gli Europei 2012 per Trashic, abbiamo naturalmente pensato a lui. Questa è la sua introduzione. Godetevela.

Ieri è iniziato l’Europeo. Quello che avete visto Venerdì è stata un’anticipazione, una specie di trailer. Qualcosa tipo: lo sport che si giocherà in questo mese è questo qui, però il livello sarà alto e ci saranno giocatori veri. Sarà una figata, ve lo assicuriamo.
Qualcuno starà dicendo che nel gruppo A, quello comico, con pellegrini in campo, in cui due squadre andranno ai quarti a fare da vittime sacrificali, c’è stato più spettacolo e gol di quanti non siano stati segnati nel gruppo B di Germania, Portogallo e Olanda. Anche le partitelle a calcetto che gioco io finiscono 8 a 11: vogliamo davvero dire che dalle 20 alle 21 di mercoledì al campetto Ossigeno di Cagliari ci sia più spettacolo rispetto all’Europeo?
Stasera tocca all’Italia. Nell’ultima amichevole ne ha presi tre, soffrendo il gioco in velocità della Russia. Dire “gioco in velocità della Russia” sembra una stronzata, ma grazie a veli e contro veli, giravolta e falla un’altra volta, fai un salto e fanne un altro, gli Igor e gli Yuri hanno umiliato la difesa catenacciara per eccellenza. Vero, in campo c’erano Bonucci e Maggio, però ne hanno fatti tre lo stesso. L’Italia sfida la Spagna. Per chi non conosce il calcio è come dire: la nonna di Emilio Fede ti ha appena doppiato in una gara di moto. Bene, stai per essere sfidato da Valentino Rossi, mettii il casco e divertiti”.
I massimi esperti del calcio italiano vanno in giro nelle massime trasmissioni di calcio della TV italiana a dire: se l’Italia e Balotelli giocano come sanno, possono anche vincere. In realtà no, l’Italia può vincere solo con una grande botta di culo. Se Balotelli e l’Italia fanno quello che sanno fare, finisce 0-0 con la difesa a oltranza di un’Italia rimasta in 10 dopo l’espulsione di SuperMario al terzo minuto per aver dato un calcio fortissimo ad un raccattapalle 12enne cieco reo di averlo guardato male.
Per la partita contro la Spagna bisogna sperare che l’Italia improvvisi, perché se gioca come sa fare, finisce in tragedia.