Zozzerie

Ho scritto TANO sulla sabbia (parabola per i più piccini)

Piccolo aneddoto o Parabola:

Una mia ex-coinquilina (la chiameremo Barbie), era un’affascinante creatura che si vestiva tutta di rosa, aveva i capelli giallo canarino e amava più di ogni altra cosa passare OORE a farsi le unghie. Era adorabile, perché nella sua ingenuità e pur limitata intelligenza, aveva intuito che ero un po’ diversa da lei, e gongolava nel mettere alla prova la mia alienità al suo tenero mondo fatto di peluche e day-time del Grande Fratello. La lasciavo fare, ovviamente.

Una volta mi pose questo quesito:

“Maaaa…. Tu, no…? Cioèèèè… (giocando con una ciocca di capelli, N.D.A.) ma tu preferisci una cena a lume di candela con il tuo fidanzato che ti porta le rose rosse e c’è pure l’orchestra che suona la vostra canzone in sottofondo…. O preferisci andare con lui ad un concerto?”

Alla mia risposta (che vi lascio immaginare) si limitò a guardarmi come se fossi un blasfemissimo incrocio tra Padre Pio, Satana e Idris, e a strillare: “Che sei STRANAAA!”

Del resto, è giusto andare orgogliosi del modo in cui si ama, anche se sei una Barbie.

About Bubastra

Bubastra nasce assurdamente paranoica e una volta adulta... rimane esattamente così. Ritardataria in ogni momento della sua vita, importante e non, ama camminare senza calpestare i bordi dei sampietrini e su di lei il suono del phon ha lo stesso effetto del Valium. Mentre passa le sue serate barboneggiando nelle piazze insieme a individui balordi ma amabili, sogna una carne sintetica, nuovi attributi e un microchip emozionale.
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