Zozzerie

Bang with friends!

Immaginate la scena: è sera, siete soli a casa e d’improvviso vi salta in mente che vorreste proprio farvi una scopata. Succede. Però siete single, accidenti!, e non avete amiche da chiamare per consolare la vostra tristezza. Eppure siete pieni di amiche, ma su Facebook. Probabilmente molte di queste sono state aggiunte con l’intento più o meno recondito di flirtarci o provarci spudoratamente. Ma stasera non avete voglia di flirtare, avete solo voglia di scopare e sarebbe bellissimo se poteste semplicemente conttatare una nuova tipa e dirle “ehi, bando ai convenevoli: ti va di trombare stasera?” e sentirla rispondere “no grazie, oggi non mi va” oppure “ok!” anziché il più comune “ma io ti denuncio!”
Oppure: è sera, siete sole a casa e d’improvviso vi salta in mente che vorreste proprio scopare, e potreste anche, se non fosse che gli uomini sono così ottusi che ad un vostro approccio diretto fuggirebbero terrorizzati o vi darebbero della sgualdrina. Dovreste giocare di sottigliezza ma ehi, ci vuole tempo e giocare di sottigliezza significa anche non contattare per primi. Stallo.

Devono aver pensato questo gli inventori di Bang With Friends, quella che è stata definita da un mio amico su Facebook “l’applicazione definitiva”. Funziona così: voi vi registrate attraverso Facebook (è una app Facebook) e quello vi fa vedere tutte le vostre amiche. Pigiate il bottone “Down to Bang” di quelle che vorreste pigiare e aspettate. Se l’altra persona ha Bang With Friends, se l’altra persona vi si tromberebbe, se l’altra persona pigia il bottone DownToBang relativo al vostro nome, l’applicazione invierà a voi due un’email del tipo “ehi, guarda che questo che ti vorresti fare ti si farebbe”. A quel punto siete di nuovo liberi di contattarvi, ma con quella sicumera del “ehi, mi si vuole fare” che permette di saltare tutti i passaggi intermedi e farvi finire direttamente sotto il piumino. Se invece l’altra persona non vi ripigia, beh, non saprà mai del vostro interesse per lei e il vostro segreto sarà al sicuro.
Se temete che il vostro non essere ricambiati nel pigiamento del bottone sia dovuto alla scarsa diffusione di questa geniale app, basta andare sul bottone “spread the love” e invitare chi pensate potrebbe essere interessata o come dice l’app stessa, le “potential Hookups”; anche stavolta infatti l’app vi farà vedere solo le femmine tra le vostre amicizie. Il contatto avviene con un messaggio abbastanza blando: “This site is hilarious! I think you should check it out” e in effetti è consigliabile diffonderlo tra le persone che non vorreste pigiarvi, per non dare nell’occhio, ma abbastanza vicini alle prede. Altro strategismo sentimentale, lo so, ma a fin di bene.

PRO
L’idea è geniale.
Le istruzioni contengono dei disegni molto esplicativi (e in effetti anche gli indirizzi lo sono)
Contiene un certo filtro, per cui le mie sorelle e le mie zie non vengono visualizzate. Forse è per cognome, non saprei ma ehi, niente incesto!

CONTRO
Nessuno tromberà mai con questa roba, è troppo esplicita. Si continuerà ad usare i metodi tradizionali (Tumblr e Twitter intendo)(ma persino Badoo)
Ho provato, ma l’indirizzo http://www.bangwithfriends.com/love non esiste mentre l’indirizzo http://www.bangwithfriends.com/fuck sì. E io sono troppo romantico per accettarlo
L’app non è gay friendly: vengono visualizzate solo le persone del sesso opposto. This is not cool. (Ma penso sia anche perché le persone omosessuali sono parecchio più sgamate nell’opera: stasera ci trombiamo un amico)

P.S.
Ho scritto questo post alle 2 del mattino di Sabato. Prima di andare a dormire, ho invitato una mia amica e ci siamo bangati (baNGati, non baGNati) a vicenda. Alle 10 di sabato ancora nessuna notifica della sua intenzione di scoparmi. L’applicazione è fortemente migliorabile.

P.P.S.
La notifica mi è finalmente arrivata. Martedì, dopo tre giorni. Se c’avevo voglia di scopare Venerdì, me la sono dovuta tenere.

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About Musik

Conosco a memoria "Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma che non avete mai osato chiedere". Il libro, non il film. L'ho letto a 15 anni. Me l'aveva regalato mio padre. Sono cose che lasciano il segno.
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