Lettera 22

LA “TESTA” DELLA DONNA

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Oggi, otto marzo. Festa della Donna. Più che capire la festa della donna sarebbe più opportuno cercare di capire la “testa” della donna. Lo so, è un po’ una mission impossible. Del resto, sono così. Dolcemente complicate, sempre più emozionate, delicate, ma alla fine, inevitabilmente, ti diranno ancora un altro sì. Difficile comprenderle, improbabile decifrarle, impossibile mettersi fino in fondo nei loro panni. La donna dice sì ma vuol dire no, dice no e vuol dire sì. Sta a te interpretarla. La donna dice di voler stare comoda ma si mette il tacco a spillo (12 centimetri di morbidezza). Le donne escono di casa scollatissime e poi si incazzano se non le guardi negli occhi. Non è semplice, bella mia. Cercano il “bastardo ribelle” in mezzo ad una miriade di bravi ragazzi, e cercano di cambiarlo. A processo di cambiamento ultimato ti lasciano perché “non sei più quello di prima”. Boh, valle a capire. La donna mette la minigonna per piacere e per piacersi e poi passa una serata d’inferno ad abbassarsela ogni due minuti. Perché?? Non riesco a farmene una ragione. La donna (dice lei) non ha mai torto. A limite si è espressa male. La donna si confida con l’amica, le svela i suoi segreti più intimi, e non lo fa perché la stima o la rispetta, ma per far sì che la notizia si sparga molto in fretta (applauso, ho fatto anche la rima!!!). La donna è nervosa prima, durante e dopo il ciclo. Al mese ha solo un paio di giorni liberi dall’astio verso todo el mundo. E per farselo passare fa shopping o si depila. Diserbanti, cesoie e attrezzature da giardinaggio la aiutano a disboscarsi, specie nei mesi invernali. Il loro rapporto con la loro festa è assai variegato. Magari faccio gli auguri a una donna che mi dice: “gli auguri non li voglio, la donna non si festeggia solo per un giorno, non siamo mica cani!!! E li sono d’accordo. Poi però ne incontro un’ altra e, memore della figura precedente, sto zitto. E magari lei mi dice: “ma come?? Non me li fai gli auguri?” Valle a capire. Come quando tu hai la ragazza che si mette spesso la minigonna, e glielo fai notare. Lei ti lascia perché sei troppo geloso e possessivo. Poi ti rifidanzi con un altra e cominci a cambiare atteggiamento e lasci passare. Ecco che ti lascia perché non sei geloso. “Non te ne frega nulla di me, metto la minigonna e non mi dici niente, egoista, pensi solo a te stesso!!!” Ma come?? In ogni caso (citando Gaetano Curreri): madri e sorelle, povere ma belle, suore, puttane, bellissime, befane, carine ma basse, ricchissime ma grasse, ossigenate e rosse…a tutte voi: AUGURI!!! P.S se siete della categoria “io non festeggio, commemoro la strage, metto le scarpette rosse, sappiate che vi stimo, ma per vostra coerenza vi invito a predicare bene e a razzolare altrettanto. Quindi niente pizza, spogliarellisti e balli di gruppo. Restate a casa a meditare. Commemorare una strage di operaie andando a vedere dei sexy spogliarellisti è un po’ come se gli uomini andassero al cinema porno per ricordare le vittime della shoa. Se invece appartenete alla categoria “Yeah, festa della donna, usciamo, ci divertiamo, daje amiche, vi lovvo!!!!” uscite e divertitevi pure, ma con criterio. Se andate agguerrite a mangiare al ristorante, diventate pericolose. Potreste avere ripercussioni psichiche. Non è bello mettere insieme 150 assatanate a litigarsi le attenzioni di un (e dico 1) cameriere carino. Si rischierebbe il linciaggio. Fate le brave. Chiudo con una considerazione amara ma che lasci spazio alla speranza. I femminicidi (brutta parola ma che è necessario dire e ripetere fino alla nausea), in Italia, nell’anno 2013 sono stati 128. E sono sempre in aumento. Centoventotto vite e famiglie distrutte. Questo non è tollerabile. Donne, ribellatevi, denunciate, non abbiate paura. Non è amore quello, e voi non avete nessuna colpa. Siete solo vittime inconsapevoli di esserlo. Quando si ama una ragazza bisogna abbracciarla, non picchiarla. Due paroline voglio dirle anche agli “pseudo-uomini” o “indegne bestie”, come amo definirli, che osano mettere le mani addosso alle ragazze. Siete gente che meriterebbe di scomparire dalla faccia della terra. Quando capirete che la donna è sì strana, enigmatica ed enigmistica, che è una parola crociata perenne in cui le definizioni e le caselle cambiano ogni minuto, ma che la donna è tutto e merita RISPETTO? La donna è mamma quando ti da la vita, e nonna quando te la addolcisce. E’ amica quando hai problemi ed è fidanzata quando ti ama per quello che sei. E’ amante quando vuoi calore. La donna è bellezza. Nei movimenti, nell’atteggiamento. La donna è meravigliosa quando gioca coi suoi capelli, quando ride, quando è felice. E’ bellissima anche coi suoi difetti, è ipnotica. Le donne ci hanno dato la vita. E fanno di tutto per renderla meravigliosa a noi che, senza di loro, non sapremmo neanche come viverla.

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About Corry

Musicista, musicologo e musicomane. Suonatore di pianoforti rubati e di chitarre scordate. Gran consumatore di weiss ghiacciate e di patatine bollenti. Ha una visione cabarettistica della vita ed osserva i comportamenti umani cantando canzoncine da 4 soldi. Fa il simpatico, ma forse in fondo lo è per davvero. Un consiglio?? Stategli alla larga, please. Ha l'indignazione facile.
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