Esistono film assolutamente insensati; talmente paradossali e inutili che per tutta la loro durata non si fa altro che ridere: un classico esempio è “Il ritorno dei pomodori assassini” (so già la vostra domanda e la risposta è: “sì, sono pomodori assassini”). La trama è molto semplice: il dottor Gangreen vuole dominare il mondo, sarà compito di Chad e della bella Tara quello di fermare i piani del malefico professore. Il tutto, fin qui, è lineare se non fosse che il dottore si avvale di un esercito di pomodori banditi dalla società civile, tramutati in spietati umani con un processo molto poco chiaro. Il film annovera nomi ora noti del cinema mondiale come John Adams (il più famoso Gomez della TV) ed un giovanissimo George Clooney che interpreta il ruolo di Matt, il miglior amico di Chad. Una nota di merito va a F.T. (faccia di topo), pomodoro riuscito male al malefico professore, interpretato da un orrendo pupazzo spelacchiato. Il film è pieno zeppo di errori (voluti), gag pseudo-esilaranti (come il contrabbando di pomodori) e di pubblicità Super-liminali (stavano finendo i soldi ed era il miglior modo per racimolarli, a detta dell’ex della Canalis). Un capolavoro imperdibile, talmente senza senso da diventare un must per chiunque lo veda. Per accompagnare questo film consigliamo una pizza Margherita, dato che a causa della carenza del rosso frutto nella pellicola (sì, il pomodoro tecnicamente è un frutto) il prodotto “Made in Italy” per eccellenza (la pizza) viene violentato con accoppiamenti a dir poco nauseanti.