Lettera 22

Non escludo il ritorno, ovvero: rapporto della visita del Califfo e di Jannacci in paradiso


Dal V angelo secondo Er Califfo:

Da oggi se cambia musica. Famo tutto a modo mio. Che è er modo giusto. Empirico. Che m’ha regalato tante emozioni. Tanto amore. Diciamocelo pure francamente. L’errore è alla base. Se la sorca è male, l’omo finisce per abbacchiasse.
E sbaglierà abbeterno! Per questo Dio m’ha voluto tra le sue grazie nonostante tanta fregna a mio carico. Grazie!
Lo ringrazio anche per la tempistica: q.b.
Il mio compito sarà quello di rilanciare il posto e suonare la sveglia a tutta ‘sta gente che quassù continua a giocare all’ acchiapparella. Tutti che se rincorrono. E che cercano di evitarsi. Così per cominciare chiamerò a raccolta i santi.
E partiremo subito co’ lo sbigliettamento. Un grafico de fiducia preparerà una locandina new age . Tanto bella. Con l’immagine de tre ragazze in bikini che prendono er sole da noi. In modo da attirà più gente. Lo slogan sarà << SCEGLI!>>. Perché a gente nun se vole fa’ addormì. Metteremo anche una dicitura sotto che ‘nvogli, tipo:  << All’Inferno co’ le vecchiacce o a prenne’ er sole co’ queste ?>>. Pe’ la fornitura de le bevande ce penserà Giuda, così se scarseggiano potremmo dirgliene quattro.  Maddalena sarà la Vocalist da’ serata nostra e dalla consolle lancerà pietre e massi, tutti gadget in omaggio.
Special Guest dell’ evento firmato Califfo,  naturalmente sarà Gesù che firmerà autografi nel tentativo di moltiplicare per una volta la passera. Non ci saranno liste. Per entrare basterà esibire il biglietto d’ingresso all’ esigente  San Tommaso. Che quello se nun vede…
E poi me raccomanno co’ l’abbigliamento.  Jannacci è avvisato! Co’ quelle  scarpe da tennis n’entra manco pe’ niente. Lo sento già da qui che rompe li cojoni co’ sto vengo anch’io. Ma stavolta o pio pe’ le recchie. Che qui ce cacciano se facciamo li cantautori. Mettemoselo in testa: semo solo esseri pensanti, mica pensatori. Perché vedete… Il Paradiso così dove sto io, un po’ per gioco e un po’ per caso, è tanta verità, tanto sorriso. E’ tanto amore e sesso da fare invidia al boia che morte e malattie  e tutto il resto è noia.

p.s Non escludo il ritorno.


http://youtu.be/lDAF6B3JA7k

Vengo anch’io

Io al Paolo gliel’ho detto subito quando ho capito che non l’era mica il caso di combattere oltre: – Vuoi vedere che muoio lo stesso giorno del Cristo? Magari nel marasma di ‘sti giorni – che non se n’è accorto nessuno eh, ma ‘sta storia dell’ingovernabilità va avanti dal dopoguerra –  fanno risorgere me stavolta. Aspettate, se non torno domenica, metteteci una pietra sopra.

Poi mi ricordo solo una gran nebbia che mi ingoia, e mi sento a casa. Morto di una morte che mi sembra Milano.
Mi sveglio vestito da Dandy, seduto su una seggiola di vimini sul palco di un teatro di provincia. I contorni sono sfumati tranne per un tizio in galleria che applaude a prescindere e che somiglia tanto ad un mio vecchio zio, e mi chiede il bis di non so cosa. Poi da dietro le quinte s’avvicina un santo, con l’aureola, tutto coperto di ninnoli d’oro e velluti e sete e rasi tutti imporporati, l’è propi lù: Il Sant’Ambrogio. Gli si vuol bene. Mi abbraccia, strizza l’occhio e fa: “Lassa pur ch’el mond el disa, ma Milan l’è un gran Milan, Pòrta Cicca e la Bovisa, che d’intorni pròpi san e la nebbia che bellezza,  la va giò per i polmon. Orgoglioso come un bimbo dopo la poesia di Natale.

Mi dice che gli dispiace, ma che era ora, e che dopo la bella chiosa artistica nella trasmissione di Fazio, hanno solo dovuto evadere un po’ di scartoffie per ufficializzare la cosa. Mi avverte che Califano è arrivato da poco e già vole dare ‘na festa. Ovviamente dice, sono invitato. Mi sa che vado.
Roma Ladrona” scherza Sant’Ambrogio, ha un’ironia tutta sua.
Poi tutto serio mi fa con tono istituzionale: “I condannati a morte hanno l’ultimo desiderio, gli ascesi al paradiso – quelli proprio bravi – hanno diritto ai primi due –  di una lunga serie ovviamente” .
“Una birra, please, bianca e con una fetta di limone.”
Certo, grida il Santo, e da sotto le vesti estrae un boccalone ghiacciato e spumoso da far gola ad un astemio fondamentalista.
Tiro un sorso e mi faccio coraggio, e chiedo:
“Sa mica dove posso trovare un certo Signor G?”

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About signor D

Personaggio cult della mitologia greca... Ama banchettare con vacche in perizoma e tette al borotalco bypassando ogni formalità fictionale. Guaritore-saggio. E' un essere multiplo. Un segugio italiano che caccia parole, suoni e piccoli gesti. Conosce personalmente Gesù Cristo ed è tormentato dai dubbi amorosi di Aretino. Il suo guru è "Jack l'uomo della folla".
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