Recensioni

IL SORCIO, Andrea Carraro

 

Ci sono libri che bisogna recensire subito dopo la lettura, prima che ne svanisca il ricordo, labile, evanescente.

Altri invece è necessario digerirli, lasciar passare del tempo, farli macerare. Elaborarli come si fa con una vincita improvvisa o un lutto arrivato tra capo e collo. Lasciare che l’innesto simpatico sbocci e doni (se possibile) il senso di quelle pagine. Questo bisogna elaborarlo.

Parlando del libro di Andrea Carraro si potrebbe attaccare un pippone di tre cartelle sul mobbing e i suoi derivati, ma sarebbe banale, scontato e paradossalmente fuori tema; il mobbing ne IL SORCIO è solo un movente, una scintilla, il mood adatto per strutturare una storia di malessere intimo e radicato.

Nicolò Consorti, scrittore (di discreto credito) e impiegato di banca a tempo perso è il protagonista di questo quadro asciutto, di cruda depressione empatica. “Il Sorcio” del titolo è il collega che da anni lo tormenta.

Tra richiami alla scuola romana più o meno sibillini (e subliminali) e dialoghi dalla caratterizzazione chirurgica e, nonostante ciò, mai (e ripeto mai) macchiettistici, si affrontano irresolutezze familiari,  irrequietudini adolescenziali, l’insicurezza cosmica.

Il Sorcio è nemesi e capro espiatorio: il cattivo di turno, quello da biasimare, verso il quale indirizzare e sfogare vigliaccamente le proprie paure e frustrazioni. Il collega che basta guardarlo per farti sentire una persona  migliore, nella tua cieca e pregiudiziosa spocchia da parvenu latente.

Le pagine pullulano di “Sorci” (attenzione nè ratti, nè topi, è importante), personaggi meschini che, in un gioco di immondi specchi, riflettono i propri vizi e le proprie miserie da sottosuolo morale l’uno sull’altro. Nessuno può dirsi salvo; pochissimi forse. La violenza si accetta in silenzio; in silenzio si medita vendetta fino ad implodere.

Un libro di psicoanalisi romanzata; un protagonista dal cinismo patologico; un epilogo che a partire dal titolo freudiano, lapidario, evocativo, ci consegna la chiave di lettura dell’intera opera.

Se ti è piaciuto\ti piace\ piacerà questo libro, ti consigliamo LA NOTTE è CAMBIATA, Giuseppe Casa, Rizzoli
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About E. A. Paul

Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, E.A.Paul si trovò trasformato in Enrico Beruschi
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