Zozzerie

Coppette

Qualche tempo fa ricevetti  un’ospite con l’apostrofo. Quel che successe non posso dirlo per intiero, ma lo spettacolo fu avvincente e la suspance ci fu davvero. Purtroppo quel che era cominciato con un film romantico, d’azione, violento e pruriginoso si trasformò in uno splatter. Per passare il tempo, la mia ospite mi raccontò una storia illuminante chiedendomi di comunicare  la lieta novella.

Selena ha detto no agli assorbenti, ma non rinuncia a tenersi gli slip puliti.
Selena ha scelto la coppetta mestruale.

La coppetta mestruale è una piccola coppa di silicone che si inserisce là dove va inserita e lì rimane a raccogliere un altro ovulo non fecondato e un po’ di cellule morte (tic tac, il tempo scorre!). Si posiziona piegando la coppetta, inserendola e lasciandola riaprirsi, si estrae contraendo i muscoli vaginali (perché esistono i muscoli vaginali e la consapevolezza di questi porta a un nuovo livello di femminilità, tipo Goku Super Sajan 3) per poter afferrare l’estremità apposita. A quel punto si sciacqua e si ricomincia.

Lo so cosa state pensando, l’ho pensato anche io, sebbene io non sia munito di vagina (non mia, di tanto in tanto la prendo in prestito), ma Selena ha una vagina (una meravigliosa vagina), è entusiasta della sua coppetta e mi ha spiegato il perché.

Economica
Gli assorbenti costano. Costano parecchio. Costano per essere buttati e quindi vanno ricomprati. La coppetta mestruale costa una sola volta, perché poi viene  pulita e riutilizzata, anche fino a quindici anni. Si stima che la coppetta si ripaghi da sola in quattro mesi. Vagine, dopo quattro mesi potrete sanguinare gratis! Diciamocelo, già sanguinare è una rottura di ovuli, dover pure pagare per non sporcare in giro è un’inutile condanna.

Ecologica
Tutti quegli assorbenti buttati vanno inevitabilmente ad incidere sull’ambiente. A quanto ne so, gli assorbenti non si riciclano (al massimo si rivendono a certi pervertiti, ma vi avverto che il mercato è bello che saturo). Una coppetta in silicone che buttate quando va male ogni due anni produce un minore impatto ambientale e anche un minore impatto visivo. Direte addio ai pacchetti viola nei cestini come fosse una caccia al tesoro.

Comoda
Selena, e con lei molte altre donne, dice che la coppetta non si sente, come un tampone vaginale, ma a differenza di questo, la coppetta neppure si vede. Potreste tranquillamente essere nude senza che nessun filo sporga dalla vostra gnagna o senza che s’intraveda un assorbente sporco nelle vostre mutandine, cosa utilissima se siete solite farvi la doccia in palestra o in piscina. Meglio portarsi in giro una singola coppetta che diversi assorbenti, tanto più che una volta inserita, non c’è più nulla da portarsi in giro. La coppetta non fa passare l’aria nella topa, salvando da cattivi odori e, per citare direttamente la signorina: se quello non fa troppo il curioso si può persino praticare il cunnilingus durante le mestruazioni! Vi lascio immaginare il suo volto estasiato mentre lo diceva.

E nel caso tu, giovane vagina in carriera, sia in giro a far ballare i piedi? Una coppetta necessita di un cambio meno frequente di un assorbente, in quanto il mestruo si raccoglie, non rimane a impregnarvi la gnagna. Inoltre spesso si trovano bagni salvifici con il lavandino dentro, concedendovi la vostra intimità. In tutti gli altri casi, qualcuno consiglia una semplice bottiglietta d’acqua per ripulire tutto o “fare il ninja”.

Ulteriori informazioni possono essere trovate nei vari forum. La coppetta può essere acquistata in un mucchio di siti internet. Se avete domande più specifiche, lasciatele nei commenti e provvederò a inoltrarle a Selena (che è bella bella bella).

No agli assorbenti, sì alla coppetta mestruale.

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About Musik

Conosco a memoria "Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma che non avete mai osato chiedere". Il libro, non il film. L'ho letto a 15 anni. Me l'aveva regalato mio padre. Sono cose che lasciano il segno.
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13 thoughts on “Coppette

  1. Sono d’accordo su molti punti, ovvero il costo esagerato degli assorbenti (se la coppetta ci mettesse anche un anno ad ammortizzare il suo costo, sarebbe comunque a fronte di altri 10 anni di uso) e sulla questione ecologica. Il problema è che chi ha un flusso abbondante, dovrebbe svuotare spesso la coppetta e non sempre puoi uscire dal bagno con questa cosa in mano, mentre l’assorbente si cambia in un minuto. Poi, è necessario infilare le dita in posti delicati, ed è bene avere le mani pulite. Viaggio tanto in treno e avere le mani pulite è un sogno, anche con i gel lavamani. Per non parlare della scomodità di doverla lavare nel bagno di un treno, dove spesso manca l’acqua, e se manca, come fai? Puoi mettere un assorbente (è bene portarselo dietro) ma poi devi mettere la coppetta sporca in borsa? Poi in generale sono poco incline a tenermi dentro un corpo estraneo per più di 20 minuti (:P) tampone, coppetta o Rocco Siffredi che sia. Ho il ciclo da 17 anni e niente mi è sembrato più comodo di un pratico, igienico e salvifico assorbente esterno con ali 😀

  2. @frappu: bisogna cambiarla secondo il flusso, nei primi 2 giorni fino a 4 volte al giorno se è intenso, nei seguenti si può tenere fino a 12 ore. Considera anche che ci sono più taglie, di solito S, M e L, la capacità quindi è variabile in funzione della misura!

  3. Una nota sulla coppetta che vedete in foto: quello è un modello con gambo, il gambo però non resta così lungo, si può tagliare della lunghezza desiderata e addirittura togliere del tutto. Alcune marche (tipo la meluna, che utilizzo io) fanno coppette con impugnatura ad anellino, a pallina o addirittura senza nulla. Il modello senza impugnatura è consigliato a chi ha già un po’ di dimistichezza con le coppette mestruali. Inoltre le coppette sono carine, perché sono colorate. Io ne ho una rosa e una viola!

  4. @didone: probabilmente la tua esperienza e le tue esigenze sono un po’ peculiari. In termini generali posso dire che a volte si pensa di avere un flusso abbondante, ma in realtà quando si comincia a usare la coppetta ci si rende conto ch’esso è molto più esiguo di quanto sembrerebbe, e se è abbondante lo è nei primissimi giorni. Le coppette grandi (L) hanno una buona capacità (che è parametrata sul flusso della popolazione media), difficilmente “perdono” prima di 6 ore anche con i flussi più consistenti. Se mi trovassi nell’urgenza di svuotare la coppetta perché è piena e fossi in treno e fosse sporco probabilmente prenderei un assorbente “di sicurezza” e lo metterei senza togliere la coppetta, in modo da evitare di macchiarmi, attendere di arrivare a casa (la coppetta può restare in sede senza dare problemi fino a 12 ore) e fare tutto con calma e al pulito.
    La comodità della coppetta è, secondo me, impareggiabile! Ormai pensare di farmi un’estate torrida come questa con l’assorbente esterno 6 giorni al mese non mi sfiora minimamente! 😀

  5. Il prezzo va dai 13 euro della meluna (direttamente dal sito) ai 25 circa della mooncup, che è la marca più famosa per anzianità. Di recente ho visto una coppetta alla coop e stava sui 20 euro (ladycup, forse? non ricordo)!
    Googlando si trovano schede comparative molto utili per orientarsi nella scelta.

    Buon “girl power” brindisi a tutti!

  6. Sotto casa mia la indie-cestina sta a 2 e 30 per la taglia S!! cominciano a lucrare un po’ troppo su ‘sta storia… e le mollichine che lascia rendono tutto decisamente meno scivoloso e più cartavetrante.

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