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Gli uomini che lavorano la terra

I coltivatori della terra – anche detti “agricoltori” o ”sperminator “ – sono quegli esseri che ai primi anni di pubertà, quando arriva il momento shock in cui (sotto la doccia o a letto oppure quando per la prima volta si trovano tra le mani un giornaletto, che se fosse “topolino”, ritrarrebbe minnie con la sottoveste bianca tutta bella in vista e paperina con il suo becco spalancato come per mangiare in un sol boccone la torta che nonna papera lascia sempre a raffreddare alla finestra) cominciano a percepire una certa turbolenza, non alla pancia al momento della “pappa” prima del ruttino, ma un po’ più giù, in presenza di una figura femminile ( animata o non ). Da quel momento la vita del giovin uomo cambia completamente. Da angioletto della mamma, esatta riproduzione umana di ciò che il suo orsacchiotto da letto è per lui, passa all’assoluto seguace di Walt Whitman quando parla di“foglie rigide o languenti nel campo” pronto a sconvolgere la visione del nido materno, del povero e ingenuo Pascoli, sgualcendo petali e covando “dentro l’urna molle e segreta,non so che felicità nuova”.

agricoltori donne

Ma il nostro “agricoltore” non è ancora del tutto formato. La vera trasformazione arriva quando per un fortuito e stranissimo caso, nel quale due neuroni erranti si incontrano in una sinaspi fuori dal loro controllo e da qualsiasi speranza che la scienza aveva riposto sul genere maschile, l’uomo comprende che il lavoro che con ogni probabilità porta ad un sicuro profitto è quello di coltivare la terra.
La lavorazione comincia con:
– l’individuazione di un terreno fertile (ravvisato in vari luoghi quotidiani: palestre, scuole, università, discoteche e piazze di tutto il mondo in cui gli estrogeni si percepiscono ad un centinaio di metri di distanza)
al termine del quale inizia:
– la lavorazione di un singolo pezzetto di quella terra (una donna o similare ). Questa fase comprende anche lo spargimento del seme (così detto “corteggiamento”).
Seminata per bene la prima porzione si passa, analogamente, alla successiva. Ultimato il blocco, si individua un altro lotto e si ricomincia allo stesso modo.
Ovviamente quest’attività non viene usata dagli “sperminator” per scopi alimentari, bensì per ottimizzare (= sfruttare qualcosa nel modo migliore, ottenendo il massimo dei vantaggi e degli effetti positivi riducendo al minimo i rischi e gli aspetti negativi) al meglio il genere femminile e il piacere carnale assoluto; in questo modo il nostro giovane coltivatore riesce a spargere il proprio seme per tutta la terra e a raccogliere tutti frutti che essa produce.. e se anche un pezzettino o più di terra non produrrà niente ovviamente il cruccio sarà quasi nullo.
Parlando con un linguaggio “land land” si può affermare che : la tipologia di uomo presa in considerazione in questo caso è quel lupo famelico che travestito da pecorella povera ed indifesa abbindola la prima babbiona con manie da infermierina ai tempi del colera, la quale cerca di salvare il triste e solitario uomo che non riesce ad affezionarsi ad una sola donna “perché una volta mi sono lasciato andare e dopo essermi innamorato follemente quella cattivona mi ha spezzato il cuore” (i famosi uomini col mestruo ) ma che in realtà hanno raccontato la stessa meravigliosa minchiata ad altri cento ettari di terreno e poi “‘ndo cojo cojo!” e che infine gliela daranno, tutte – da qui i frutti – e la prenderanno per così dire nel culone-ciccione pieno di cellulite (perchè ESISTE, non è una figura mitologica o il cattivo che usa la mamma per farti andare a letto presto! E che terrorizza migliaia di bambine “ se non mangi tutta la minestra ti verrà la cellulite!!!” “aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa”).
Le donne? ahahahahahah le donne non coltivano la terra!
Le donne fanno shopping.
Entrano in un negozio e scelgono con cura il capo d’abbigliamento perfetto anche a costo di provarne milioni e scartarli tutti.
E quando quell’ indumento si lacera, loro..beh..loro.. lo ricorderanno per tanto, taanto tempo!
(fino a quando non ne troveranno “un altro più bello che problemi non ha”!)

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About Cosmopolitan

E' un ingegnere, ma non è NERD. E' un bradipo, ma più sveglio. Era una bambina, ma voleva fare il mago. E' uno di quei supereroi che non hanno poteri sovrannaturali. Voleva fare la cavia per esperimenti scientifici per comprarsi una chitarra o una tartaruga, ma non l'hanno presa. NO, non è abbastanza figa per essere Batman, avrebbe potuto essere Minnie, ma odia i bambini. E' la Cosa. Niente poteri. Prende a pugni la realtà. E' convinta di essere divertente e sa sempre tutto prima degli altri, un po' di problemini di pelle secca, ma chi non ne ha? Non sa scrivere, non sa disegnare, non sa suonare, non sa recitare nè creare piccoli attacchi d'arte, ma lo fa lo stesso. In maniera confusa e stravagante incontra gente, la studia e nel suo solito modo allucinato guada il mondo con sprezzante e fintissimo cinismo. Odia i gatti. Ama il potere. In cerca di un trono su cui regnare.
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1 thought on “Gli uomini che lavorano la terra

  1. 1) Questo articolo rivela un sacco di segreti e tecniche per coltivare che dovrebbero essere segreti;

    2) Questo articolo istiga alla conta degli ettari coltivati;

    2bis) È permesso il solo uso del sistema metrico decimale per la misurazione delle aree dei terreni, in quanto il sistema imperiale fornirebbe sovrastime.

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