Mushic

MI GIOCO I SOGNI A CARTE , Marazzita

Le canzoni così come le poesie possono essere belle perché semplici o meravigliose perché vaghe. In ogni caso chi ascolta o legge sta solo ficcando il naso in qualcosa che non gli appartiene. Partiamo allora da un presupposto. A volte ci si sente capaci di aprire bocca altre meno. Spesso si aggiunge solo un’idea banale, la nostra, all’ Idea, quella vera dell’ autore. Vi racconterò come l’ idea del sottoscritto (Signor D) ha incontrato quella del cantautore Marazzita. Le idee presumibilmente hanno accennato un sorriso tra di loro come due vecchi innamorati che si domandano se salutarsi o meno. Poi una delle due ha abbassato lo sguardo e l’altra ha fatto finta di niente. Anzi quella del Signor D voleva anche scusarsi e magari chiedere <<che cosa vuoi che dica di noi?>>. Troppo tardi però. I testi e la musica di Marazzita sono macchine ad un semaforo impazzito . E tu sei lì. Che provi ad evitarle invano. Colori mischiati su di una tavola e usati da un bambino in forma astratta. Con coraggio e spensieratezza. Parole che non cercano rime. Vinili messi a riposo in un freddo cassetto circa quarant’anni fa e asciugati al sole del presente nella speranza che funzionino ancora. Perchè il segreto come dice il cantautore è <<illudersi sempre>>. Giocarsi i sogni a carte. E magari perdere. E inventarsene di nuovi. Se anche i<< jeans cambiano colore>> vorrà dire che sogneremo in bianco e nero. Altre cattiverie saranno invece irreparabili. E un giorno non troppo lontano vedremo <<pannelli solari che sembrano fiori>> o <<centri commerciali come funghi nei faggi>> come dice la canzone Venderanno il mare. Quel giorno probabilmente ci ricorderemo della nostra infanzia, prenderemo una vecchia foto (rigorosamente in bianco e nero) e inizieremo a bere latte come in Posters. E compreremo un orologio nuovo e del Chianti e avremo il nostro Balcone coi fiori e mai un vestito adatto. E <<inventeremo orgasmi>> per non desiderare troppo di andare via lontano. Dove il mare esiste ancora. E i colori sono vivi. E uno può essere ciò che vuole. L’artista da giovane  pieno di intuizioni che canta i propri sogni. E se la ride pensando che presto invecchierà <<ubriaco di pensieri>> proprio come Piero Ciampi, poeta Maledetto che merita di essere ricordato in una ballata almeno.

 

p.s

Mi gioco i sogni a carte del cantautore Marazzita – La Fame Dischi. Da ascoltare in piena estate. Prima di mettere i sogni  a riposo. Quando ci si sente soli. E sappiamo che niente passa in fretta…

Tagged , , , , ,

About signor D

Personaggio cult della mitologia greca... Ama banchettare con vacche in perizoma e tette al borotalco bypassando ogni formalità fictionale. Guaritore-saggio. E' un essere multiplo. Un segugio italiano che caccia parole, suoni e piccoli gesti. Conosce personalmente Gesù Cristo ed è tormentato dai dubbi amorosi di Aretino. Il suo guru è "Jack l'uomo della folla".
View all posts by signor D →

Lascia un commento