Recensioni

CHEROSENE, Gianluca Mercadante

Un libro che ad una lettura disattenta può mostrarsi come l’ennesima ammucchiata di racconti pulp/noir/a tratti splatter ma che in realtà possiede qualità sottintese di grandissimo valore. E lo dico sinceramente, perché di un lavoro sincero si tratta.

Cherosene infatti non si limita a raccontare delle storie, ma entra davvero con forza, senza strutture, spessissimo con estrema naturalezza nella mente di chi compie e subisce i cruenti fatti di questa grottesca e crudele cosa chiamata vita.
Paradossalmente (sarà per la mia latente tendenza alla follia con venature più o meno sadiche) io c’ho trovato del candore. In ogni racconto, dal più cruento dei delitti alla più grottesca delle situazioni Mercadante, credo grazie ad un attento lavoro pre-stesura di studio psicologico del personaggio, riesce a darci senza troppe parabole narrative e con l’immediatezza che il racconto brama, le ragioni, i pensieri, il punto di vista – anche se tremendamente scloncusionato e folle – dei suoi personaggi, suscitando – spesso – una certa tenerezza e – sicuramente – empatia.

“Quante Volte Mi Vuoi” : sadico, perverso, rassegnato e tuttavia incredibilmente dolce scambio tra moglie e marito – per quanto mi riguarda – è il non plus ultra della raccolta in quanto magistralmente pulsante e vero e moderno, ed esempio definitivo dello stile e del fil rouge di tutta l’opera .
Nessuna innovazione stilistica o di forma, un grande lavoro nella costruzione del personaggio. Perfetto in ogni sua confusa speculazione criminale.

Tra poliziotti corrotti, papponi rumeni, registe snuff, hacker terminali e serial killer dal movente stocastico la lettura scorre veloce e a tratti cervellotica, piacevole.
Il racconto qui assume la dignità che gli spetta, il formato breve viene sfruttato al massimo e si serve dell’horror vacui di Mercadante che infittisce le pagine di dettagli psicologici chiari, efficaci e a volte – giustamente – ridondanti, perché la psiche è soggettiva e galoppa sulle sinapsi senza controllo apparente.

Violenza non corrisponde a cattiveria quindi, perché ognuno di noi possiede un lato oscuro; il sadismo ha una logica, chi agisce in modo crudele nella stragrande maggioranza dei casi non se ne rende conto, ed è questo il pregio dell’opera: la straordinaria naturalezza dei suoi attori, esseri bivalenti perfettamente immersi nella loro natura meschina.

Un testo fortemente consigliato agli amanti del genere. Una raccolta vivida e “cinematografica”: storie che si presterebbero benissimo alla produzione di lungo/cortometraggi horror e (specialmente) thriller. Se fosse un film sarebbe un Manetti Bros. o meglio un Infascelli, un prodotto decisamente low-fi e proprio per questo più crudo e autentico.

 CHEROSENELAS VEGAS EDIZIONI

http://youtu.be/ZTuHFh9Ag2Q

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About E. A. Paul

Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, E.A.Paul si trovò trasformato in Enrico Beruschi
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