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CRONISTA DELLA SOLITUDINE, di Antonio Veneziani

Ti fai mille seghe e saghe mentali sul futuro dell’editoria: chi è degno di essere pubblicato? Chi può definirsi scrittore? Self publishing sì, self publishing no ecc ecc. Poi leggi un Maestro ed ogni discorso inutile va a farsi fottere.

Di fronte ad una scrittura tanto sicura, qualunque “questione editoriale” è pari al nulla.
Cronista della solitudine è un titolo che racchiude in sé molto del suo autore: Antonio Veneziani, poeta, narratore, saggista, cronista, uno dei grandi della scuola romana (insieme a Pasolini, Bellezza, Penna).
Sono racconti, sono poesie, sono crepe nell’esistenza di un poeta le parole di Veneziani. Pugni al cuore e pugnalate.
Pagine delicate che alternano la fragranza del labaneh ai miasmi madidi da metropolitana, di quelli che bruciano le vibrisse  col loro tanfo di piscio e disinfettante.
Prose brevi e melodrammatiche.
Eros pathos e thanatos sono i motori del testo, come nei classici, perché di un classico si tratta, ve ne accorgerete.
Hacca pubblica un maestro lasciandogli (giustamente) la grande libertà che merita; si tratta di uno sfogo infatti, di sputi d’arte  su un fogli bianchi da accarezzare con gli occhi.
Cronista della solitudine non è un esercizio di stile.
Se fosse stato il colpo ad effetto l’obiettivo di Veneziani, la morte avrebbe di certo avuto un’eco più chiassosa e barocca.
Invece è importante il contorno. L’atmosfera che precede e segue il climax (spesso delittuoso) è quello che conta: gli odori, la luce, il silenzio. E non c’è niente da obiettare perché il mondo grida la perfezione, dopo.
E tra un morso ad un sabich ed un dito immerso nell’amba ci viene regalata una realtà che non conoscevamo, e l’amore ed ogni sua coniugazione. Dall’idillio alla brutalità.
Perché il confine è labile quando le emozioni sono vere, e se sono descritte come Dio (uno qualunque) comanda, tutto è ammissibile e romanticamente giusto.
La maniera è quella dei grandi e lo stile è unico e riconoscibile.
Un marchio da leggere e ricordare, come si ricordano i baci morbidi il giusto, e i calci in culo che hanno suonato la sveglia.

Hacca è una casa editrice originale e piacevolmente promiscua. La copertina è un ottimo Ceccato.

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About E. A. Paul

Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, E.A.Paul si trovò trasformato in Enrico Beruschi
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